Abbiamo già dedicato un articolo ad alcuni tra i presepi più piccoli del mondo, e a questo proposito oggi vogliamo dedicare un po’ di spazio ad un museo che offre ai suoi visitatori un’intera collezione di fantastiche miniature: presepi (e on solo) di cui apprezzare le mini dimensioni ad occhio nudo e dettagli con la lente d’ingrandimento!
Stiamo parlando del Museodivino di Napoli, situato proprio nel cuore della città che più di ogni altra è simbolo del presepe. All’interno troviamo ben 75 opere in miniatura, realizzate nel secolo scorso dall’impareggiabile mano di Antonio Maria Esposito, singolare artista-sacerdote vissuto a Castellammare di Stabia. Le miniature includono 42 scene tratte dalla Divina Commedia dantesca e 33 rappresentazioni presepiali assolutamente uniche, come ad esempio quella contenuta all’interno del guscio di una noce, dentro al nocciolo di una ciliegia o persino in un seme di canapa.
“Un viaggio nel deserto, attraverso palme e casette mediorientali per scoprire una Natività dolce e tenera, rappresentata con una tecnica probabilmente unica nella storia della miniatura: goccioline di pittura, e granelli di polpa di pera”.
Volete un assaggio? Lo staff del museo, gentilissimo, ci ha concesso delle immagini per tutti gli appassionati della nostra community.
Gallery: i Mini Presepi del Museo Divino di Napoli







Info
Il museo si trova in via San giovanni Maggiore Pignatelli 1b, lungo Spaccanapoli.
È aperto tutti i giorni dalle 10 alle 23:30 (ma se pensate di andare in un giorno festivo vi consigliamo comunque di telefonare per sicurezza al numero 081 19708587 oppure 339 4640080).
I prezzi del biglietto sono:
- ingresso adulti: 6 €
- studenti, over 60 e militari: 4 €
- ragazzi 8-12 anni: 3 €
- bambini sotto gli 8 anni: Free
Altre info, come ad esempio la possibilità di organizzare visite di gruppo e ottenere eventuali sconti comitiva, potete trovarle sul sito ufficiale del museo: www.museodivinonapoli.it oppure scrivendo via mail a info@museodivinonapoli.it .
Noi non vediamo l’ora di raggiungere Napoli e inforcare la lente di ingrandimento per scoprire questo micro universo di presepi (e quando capiteremo promettiamo di fare un piccolo reportage) e voi?